Automotrice Elettrica ALe 883.007 e Rimorchiata Le 883.001

Automotrice Elettrica ALe 883.007 e Rimorchiata Le 883.001
by

Scheda Tecnica ALe 883.007

Anno di Costruzione 1942
Potenza Oraria 4 x 190 kW
Potenza Continua 600 kW
Rapporto di Trasmissione 16/46
Velocità Massima 110 Km/h
Lunghezza Totale 28767 mm
Massa in Servizio 56 t
Posti a Sedere 88

Scheda Tecnica Rimorchiata Le 883.001

Anno di Costruzione 1942
Lunghezza Totale 28000 mm
Massa in Servizio 37 t
Posti a Sedere 88

Storia del Gruppo

Le elettromotrici ALe 883 furono progettate alla fine degli anni ’30, sulla scia dei famosi elettrotreni ETR 200 e delle elettromotrici ALe 790-880. Mentre gli ETR 200 erano formati da tre elementi inscindibili, le ALe 883, nelle intenzioni dei progettisti, dovevano formare dei “treni bloccati” composti da due motrici inquadranti una rimorchiata, ma col vantaggio di poter variare la quantità dei veicoli in funzione dell’affluenza di viaggiatori. Furono ordinate complessivamente 40 motrici e 20 rimorchiate, che andarono così a formare 20 treni da tre elementi ciascuno. A causa degli eventi bellici, la consegna delle prime unità iniziò solo nel 1942, per concludersi nel 1946.
I primi servizi per queste elettromotrici furono nella zona di Firenze, verso Bologna e Arezzo. Alcune unità prestarono servizio per pochissimo tempo, in quanto andarono ben presto distrutte durante i bombardamenti. Si persero così le unità motrici 018, 021, 023, 036, 040 e le rimorchiate 011 e 014. Inoltre per tre motrici (022-025-030) e due rimorchiate (015 e 018) si ignora la sorte, probabilmente finirono deportate in qualche altra Nazione a seguito della guerra. Altre due unità (006 e 011) furono demolite nel 1946 e 1948 a causa della distruzione per incendio.
Dopo la guerra, i servizi delle ALe 883 si svolgevano essenzialmente lungo la dorsale tirrenica da Roma a Reggio Calabria e sulla Milano-Domodossola. Un paio di unità inoltre svolgevano servizio sulla linea Aosta-Pré S.Didier, a quel tempo elettrificata. Nel 1953 le linee Monza-Lecco-Sondrio e Colico-Chiavenna modificavano il proprio sistema di elettrificazione, passando dalla corrente alternata trifase a quella continua a 3000 Volt.
Per far fronte alla necessità di materiale rotabile adatto, le FS decisero di assegnare tutte le ALe 883 ai depositi di Milano C. e Lecco. Con il passare degli anni queste elettromotrici furono impiegate su quasi tutte le linee della Lombardia, spingendosi anche in Emilia, con la coppia di treni Milano-Salsomaggiore. In seguito ad ulteriori demolizioni avvenute negli anni ’60, le ALe 883 furono impiegate anche in composizione ad altre elettromotrici più recenti, come le ALe 540 e 840 e relative rimorchiate. Dall’inizio degli anni ’80 le ALe 883 vennero concentrate tutte presso il deposito di Lecco e in seguito all’immissione in servizio di rotabili moderni, gli accantonamenti si fecero via via più frequenti. Gli ultimi servizi sulle FS svolti con le ALe 883 si conclusero all’inizio degli anni ’90, con una coppia di treni locali fra Lecco e Colico e con la “corsetta” per il personale FS fra Milano Smistamento e Milano Greco. Ma l’ora della fine per queste elettromotrici non era ancora giunta: nello stesso periodo diverse unità furono infatti noleggiate alle Ferrovie Nord Milano, per l’esercizio sul tratto Novara-Vanzaghello, rimasto isolato dal resto della rete a causa dei lavori per la nuova stazione di Busto Arsizio e alla SATTI di Torino per il servizio sulla Torino-Ceres. Fra le motrici noleggiate alle FNM vi era anche la 007, mentre la rimorchiata 001 era noleggiata alla SATTI. Sulla SATTI le ALe 883 hanno terminato il servizio nel 1994.
Il noleggio alle FNM è invece terminato il 27 Luglio 1995, quando le ultime unità sono rientrate da Novara a Lecco con i propri mezzi e subito accantonate per la demolizione.

ALe 883.007 e Le 883.001

La ALe 883.007 e la rimorchiata Le 883.001 non hanno subito la sorte delle altre unità e sono state inserite nell’elenco ufficiale dei rotabili storici delle FS. Il restauro della rimorchiata Le 883.001 è stato eseguito nel 1999 dall’Officina del Deposito di Lecco, mentre il restauro della ALe 883.007 è stato eseguito fra il 2004 e il 2006 dai volontari del DLF di Cremona coadiuvati dal personale dell’Officina del Deposito Locomotive. Con l’occasione l’ALe 883.007 ha ricevuto l’arredamento con sedili di velluto rosso anzichè verde. I sedili rossi furono usati negli anni ’50 su alcune unità adibite al rinforzo degli ETR 200 fra Milano e Roma. Fanno parte entrambe del parco di Fondazione e sono ricoverate nei suoi depositi in Lombardia.
Condividi sul tuo social preferito!